C’era una volta un mondo fatto di immagini dai colori chiari
e luminosi. I bambini si divertivano a giocare a prendere i colori e mischiarli
tra loro. Alcuni di questi piccoli giocatori riuscivano perfino a saltare,
afferrando al volo qualche immagine da portare sulla terra. Fu così che si
crearono i pensieri.
Poi un giorno arrivarono i Costruttori. Innalzavano mattone su mattone per
arrivare a prendere quelle immagini, ma le superarono. Arrivarono più in alto,
vollero continuare per raggiungere il cielo.
Più salivano, più erano distanti. Quello era diventato l’unico scopo dei
Costruttori. Le immagini; i colori; i sogni erano spariti. A poco a poco quel
mondo assumeva solo sfumature dal grigio scuro al grigio chiaro. Diventando
quasi piatto. Mentre gli anni passavano, i Bambini cercavano di colorare, ma
tutto ridiventava grigio ogni volta.
I Costruttori capirono d’avere un problema e, ancora cercando di raggiungere il
cielo, costruirono una scatola. All’inizio era grigia, come il Mondo, ma la
loro intelligenza riuscì a fargli scoprire come renderla colorata, fino a
renderla quasi vera – verosimile. Ingabbiarono, così, i Bambini. Mettendoli in
quadrati di mattone a fissare scatole colorate.
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